COMPLETATO IL VARO DEL BRIDGE DEL NUOVO CENTRO DIREZIONALE ENI

Terminate le operazioni di innalzamento del “Bridge” di 85 metri che collegherà i due edifici.


Una complessa operazione durata quattro giorni che segna un passo avanti importante per l’opera iconica di proprietà del Fondo immobiliare Milan Development 1, gestito da DeA Capital Real Estate SGR S.p.A. Salini Impregilo, che ha ottenuto il contratto per la costruzione, ha completato il varo del bridge del nuovo centro direzionale, una struttura lunga 85 metri che collegherà due delle tre torri della sede a San Donato Milanese alle porte di Milano.

Il bridge collegherà l’Icon Tower, l’edificio più alto del complesso con undici piani fuori terra e ospiterà circa 1.300 postazioni di lavoro, con la Landmark Tower, che sarà invece la struttura più grande, distribuita su 9 piani. L’edificio centrale sarà rappresentato dalla Skygarden Tower, che ospiterà anche un centro congressi.

Il nuovo centro direzionale Eni punta alla riqualificazione immobiliare di San Donato Milanese alla periferia della città.

Il complesso, progettato dallo studio statunitense di architettura Morphosis Architects, si estenderà su una superficie totale di circa 65mila metri quadrati. Sarà costituito da tre uffici direzionali, una mensa aziendale, un centro conferenze e uno spazio espositivo. Ospiterà 4.600 postazioni di lavoro.

Il progetto è stato aggiudicato da Morphosis nel 2011. Il gruppo di progettazione è costituito da Morphosis, da SCE Project (partner italiano per la progettazione architettonica e strutturale) e Manens-Tifs (impianti). GAD affianca la progettazione supervisionando ogni aspetto legato ai costi dell’intera opera. Il progetto è stato concepito in modo da ricevere il certificato Leed Gold, in considerazione della sua efficienza energetica.