CITYLIFE, SVELATO IL QUARTO EDIFICIO CHE AFFIANCHERÀ LE TORRI

GAD insieme a BIG e a GENERALI Real Estate per la presentazione del nuovo monumentale edificio di CityLife Milano: 53,500 mq, due edifici iconici collegati da una copertura ascendente, lunga 140 metri e un portico come nuovo ingresso della città. Il design è stato svelato in occasione della conferenza stampa, con la partecipazione del nostro MRICS Managing Director Gianpiero Aresi, del CEO Armando Borghi, CEO di Generali Real Estate, Bjarke Ingels, BIG Partner / Design Director di Big London Andreas Klok Pedersen.

È lo studio Big ad aggiudicarsi la competizione per disegnare il quarto edificio che completerà lo sviluppo di Citylife a Milano. Sbaragliando la concorrenza di altri cinque candidati. Un investimento di oltre 100 milioni.

«Abbiamo scelto questo progetto perché incarna il futuro – ha detto Aldo Mazzocco, ad di Generali Real Estate –. Vogliamo che sia un edificio iconico, che rappresenti il momento che viviamo e possa restare nel tempo come valido esempio di architettura e di arte». Parte dunque la fase di completamento del quartiere: l’edificio sarà un grande portale di accesso a CityLife lungo l’asse di via Domodossola.

«E’ un onore essere stati scelti da BIG per le attività di Quantity Surveyor, – dichiara Gianpiero Aresi MRICS Managing Director GAD- supervisionando ogni aspetto legato ai costi e a tutte le variabili in gioco nel progetto».


Il progetto prevede la realizzazione di due edifici, uniti da una copertura a portico ascendente.
Quasi una sorta di portone d’ingresso per accedere poi alle tre torri.

Il nuovo building si svilupperà su una superficie di 53.500metri quadri, per una lunghezza di oltre 200 metri.

Ospiterà uffici, forse un albergo, ma questo dipenderà dall’offerta complessiva del quartiere e un centro benessere con piscina panoramica sul tetto.

Con il suo shopping center che totalizza un milione di visitatori l’anno, l’intero quartiere si è connotato come un quartiere all’avanguardia, caratterizzato da altri standard di sostenibilità, e diventa esempio italiano in grado di competere con i maggiori progetti di rigenerazione d’Europa.
I lavori partiranno a fine 2020 per essere completati entro giugno del 2023.